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Regione Liguria con la deliberazione di Giunta Regionale n. 283 del 7 aprile 2017 ha approvato le “Linee di indirizzo regionali per i percorsi finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione” che forniscono a tutti i soggetti coinvolti le modalità operative per l’attivazione e la gestione nel territorio regionale dei suddetti percorsi di inclusione.

 

Destinatari

Sono destinatari dei percorsi:

- i soggetti svantaggiati di cui all’art. 4, comma 1, della Legge 8/11/1991 n. 381 (compresi i condannati in condizione di detenzione o ammessi a misure alternative alla detenzione, nei limiti stabiliti dalla vigente legislazione penitenziaria);

- i disabili di cui alla L. 12/3/1999 n. 68;

- le persone in carico ai servizi sociali o sociosanitari pubblici territoriali fra cui le persone con povertà estreme per le quali si sia definito un percorso educativo/socio terapeutico d’inserimento o reinserimento sociale.

 

Tipologia dei percorsi

a)  percorsi integrati di inclusione socio-lavorativa: sono attivabili a favore di quelle persone per le quali è prevedibile il recupero di abilità lavorative tali da consentirne il successivo inserimento occupazionale;
b)  percorsi integrati di formazione in situazione: sono attivabili a favore di quelle persone per le quali i servizi pubblici ritengano utile attivare esperienze formative in situazione con l’obiettivo di acquisire capacità relazionali e professionali propedeutiche ad un successivo percorso di inserimento lavorativo;
c)  percorsi integrati di socializzazione: sono attivabili a favore di quelle persone che, sebbene all’avvio del percorso, presentino condizioni personali tali da non consentire di raggiungere i requisiti minimi per un effettivo inserimento lavorativo, dimostrino comunque un’adeguatezza comportamentale e relazionale tali da trarre un concreto beneficio da un’attività di socializzazione svolta in ambiente di lavoro;
d)  percorsi di inclusione sociale attiva: sono attivabili a favore di persone in stato di disagio sociale e a rischio di esclusione con l'obiettivo di un recupero delle autonomie sociali e di un livello minimo  di sussistenza.

 

Durata

La durata massima per ognuna delle tipologie di percorso di recupero è di 24 mesi. I competenti servizi pubblici territoriali possono tuttavia disporre la proroga o la ripetizione del percorso già attivato a favore di una persona laddove, a seguito di opportuna valutazione, ne venga rilevata ed attestata la necessità ai fini del conseguimento e/o consolidamento del beneficio formativo e/o sociale e riabilitativo perseguito con l’attivazione del percorso stesso.

 

Soggetti Promotori

- gli enti pubblici del sistema integrato degli interventi sociali e sociosanitari di cui alla legge regionale 12/2006 e ss.mm. e ii;

- gli enti del sistema sanitario regionale;

- l’Agenzia Lavoro Formazione Accreditamento (ALFA) e gli altri enti del settore regionale allargato;

- i soggetti privati senza finalità di lucro iscritti nel Registro del Terzo Settore di cui alla legge regionale 42/2012. 

 

Soggetti deputati alla presa in carico

I soggetti deputati alla presa in carico sono i servizi sociali o sociosanitari pubblici territoriali. Gli stessi possono avvalersi per tale funzione della collaborazione di altri servizi pubblici o di soggetti del Terzo Settore di cui alla l.r. 42/2012 a seguito di specifica convenzione.

Con la dGR n. 513 del 23 maggio 2024 "Approvazione indicazioni operative inerenti i percorsi finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione di cui alle linee di indirizzo regionali approvate con dgr 283/2017" si è ulteriormente precisato che la valutazione della situazione sociale e/o sociosanitaria della persona, da cui deriva la decisione di attivare uno dei percorsi previsti dalla dGR 283/2017, è in capo esclusivamente ai servizi sociali o sociosanitari pubblici territoriali, fatti salvi specifici mandati di altre istituzioni. La collaborazione con i soggetti del Terzo Settore non è pertanto da intendersi quale delega per lo svolgimento in toto della funzione di presa in carico, bensì quale supporto operativo, ad esempio per la collaborazione nella stesura dei progetti, l’individuazione di aziende disponibili ad ospitare i percorsi, il monitoraggio in itinere dei progetti anche in loco attraverso l’individuazione di un operatore dedicato, la redazione di report e simili.

 

Soggetti ospitanti

Possono ospitare i percorsi:
- i soggetti della Pubblica Amministrazione;
- i soggetti del Terzo Settore iscritti al Registro regionale del Terzo Settore di cui alla l.r. 42/2012;
- i soggetti privati.

 

Modalità operative

Al destinatario del percorso è ordinariamente riconosciuto un sussidio di natura economica finalizzato all’inclusione sociale e all’autonomia.
L’importo annuo del sussidio, determinato in relazione alla specifica situazione individuale del  beneficiario, non potrà comunque essere superiore a euro 8.000,00, al netto di rimborsi eventualmente previsti per le spese vive debitamente documentate (quali vitto, vestiario, trasporto urbano ed extraurbano) sostenute in funzione della partecipazione al percorso. Laddove corrisposti da ente pubblico a titolo assistenziale, tali benefici economici risultano esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche ai sensi dell'art. 34 comma 3 del DPR 601/73.

Nel rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, tutte le tipologie di percorso comportano l’obbligatoria frequenza del corso base sulla sicurezza negli ambienti di lavoro di cui al d.lgs. 81/2008. Il destinatario del percorso dovrà eventualmente frequentare un ulteriore corso connesso allo specifico rischio presente in relazione alla tipologia dell’attività svolta e al documento di valutazione del rischio in possesso del soggetto ospitante stesso.
Le persone inserite nei percorsi sono tenute ad utilizzare i dispositivi di protezione individuale secondo quanto indicato dal soggetto ospitante e a rispettare le eventuali prescrizioni di sicurezza.

Tutte le tipologie di percorsi necessitano l’attivazione di una copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e dell’assicurazione INAIL.

I percorsi sono esclusi dai limiti fissati dall’articolo 9 della Disciplina regionale in materia di tirocini approvata con d.G.R. 1052/2013 e ss.mm.ii. con riferimento al numero massimo di tirocini attivabili all’interno della medesima unità operativa.

 

Convenzione e Progetto personalizzato

Per l’attivazione di ciascun percorso vengono predisposti i seguenti documenti sottoscritti dalle parti coinvolti secondo gli schemi adottati con apposito atto dirigenziale di Regione Liguria:

- una specifica Convenzione tra il soggetto promotore e il soggetto ospitante, nonché il soggetto deputato alla presa in carico se diverso dal soggetto promotore o ospitante, che dovrà comprendere le regole di svolgimento del percorso, gli impegni delle parti nonché degli altri eventuali soggetti coinvolti nella realizzazione operativa del percorso.  Possono anche essere stipulate convenzioni quadro di tipo numerico con successivo rinvio, una volta individuati i destinatari dei percorsi, agli specifici progetti personalizzati;

- un Progetto personalizzato contenente l'anagrafica e i dati identificativi dei destinatari, gli elementi descrittivi del percorso e le specifiche relative agli obiettivi di inclusione sociale, autonomia della persona e riabilitazione. Con la sottoscrizione del progetto personalizzato i destinatari del percorso s’impegnano a rispettare ogni fase del progetto medesimo, a comunicare all’operatore di riferimento ogni anomalia o disagio riscontrato e, nel caso di inserimento in azienda, sono tenuti alla riservatezza inerente ad atti amministrativi e processi produttivi del soggetto ospitante.

 

Riferimenti normativi

deliberazione di Giunta Regionale n. 283 del 7 aprile 2017 “Linee di indirizzo regionali per i percorsi finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione” (pdf - 115 kb)

deliberazione di Giunta Regionale n. 513 del 23 maggio 2024 "Approvazione indicazioni operative inerenti i percorsi finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione di cui alle linee di indirizzo regionali approvate con dgr 283/2017" (pdf - 379 kb)

decreto dirigenziale n. 3590 del 29 maggio 2024 "Approvazione modulistica per i percorsi di inclusione sociale di cui alle deliberazioni di Giunta Regionale n. 283/2017 e n. 513/2024" (pdf - 414 kb)

modulistica formato word (word- 106 kb)

 

 

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